Cala il sipario sul Torneo Anderlini 2022, una tre giorni di pallavolo giovanile ad alta intensità e altissimo livello, da cui le formazioni Volley Prato tornano arricchite di tanta esperienza e ottimi risultati. Ne abbiamo parlato con il Coach Andrea Barbieri.

A pochi giorni dall'esperienza del Trofeo Liuti di Castelferretti, l'Anderlini Moma Winter Cup: una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale per il Volley giovanile, a cui i ragazzi di questa formazione Under 15 Volley Prato si affacciano per la prima volta. Quali erano gli obiettivi e le aspettative alla vigilia del torneo? Come si è comportata la squadra di fronte a formazioni con livelli tecnici importanti?

La squadra si è comportata ottimamente, esprimendo quello che già ero convinto riuscissero a fare ma soprattutto sapendo reagire a momenti di difficoltà venuti fuori durante alcune gare; cosa che non era scontato riuscissero a fare dato il percorso intrapreso fin’ora. Hanno confermato quelle che erano le mie aspettative. Alla vigilia l’obiettivo sportivo era un buon piazzamento, e dal punto di vista tecnico l’obiettivo era avere delle conferme sulla qualità del lavoro svolto, e tutto questo è arrivato.

 

Lungo lo svolgimento del torneo, partita dopo partita si è vista una splendida progressione, dove i tuoi ragazzi hanno dato prova di saper soffrire, ragionare, reagire bene alla pressione degli avversari e sfoggiare tanto buon gioco. In finale non sono riusciti ad esprimersi nella stessa maniera, contro una formazione, il Marino Top Volley, che avevate già incontrato nel girone. Che partita è stata? 

Sicuramente va dato merito al nostro avversario che è sempre rimasto con la testa in gara, cosa non scontata dopo il primo set, e ha saputo approfittare del nostro calo. La gara dei nostri ragazzi è stata un’altalena, abbiamo iniziato visibilmente emozionati. Dopo una decina di palloni questa emozione era ormai passata e ci siamo espressi al meglio; nel secondo set invece è sopraggiunto del nervosismo che ci ha accompagnato fino a fine gara. Peccato per il terzo set nel quale la situazione sembrava tornata a nostro vantaggio, ma abbiamo pagato caro il non essere riusciti a sfruttare le palle per chiudere il match. Sono convinto che questa sia un’occasione di crescita e che non commetteremo più questo errore.

 

Alle prime uscite di quest'anno fuori dai confini provinciali, questa squadra ha già calcato due podi di alto livello: terzi al Trofeo Liuti e ora un prestigioso secondo posto, arrivato dopo un confronto serrato al tie break, nella bellissima cornice del PalaPanini. Rammarico per la sconfitta o potente stimolo per i ragazzi a fare sempre meglio, alzando l'asticella? 

La ricerca del risultato massimo è nel DNA di questa squadra, quindi c’è ancora un po’ di rammarico per una finale sfuggita dalle nostre mani all’ultimo minuto; però sicuramente abbiamo già voglia di tornare a giocare e di avere altri confronti a questo livello, non vediamo l’ora. Quello che mi hai appena chiesto è un argomento affrontato con alcuni dei ragazzi, che dopo poche ore dalla sconfitta già mi chiedevano se i nostri obiettivi stagionali sono ancora quelli prefissi ad inizio anno (e i ragazzi li hanno ben chiari), o se alziamo l’asticella. Ho chiarito che i nostri obiettivi rimangono i soliti, che già richiederanno molto lavoro ed impegno, tutto ciò che viene in più sarà di guadagnato.

 

Qual è il bagaglio più significativo che i ragazzi portano a casa da Modena? 

Spero che tornino con delle certezze in più. Sicuramente io ho delle convinzioni molto più forti adesso che prima della partenza; delle sensazioni molto positive. Spero che questi tornei, confrontandosi ad un livello di gioco più alto rispetto a quello a cui siamo abituati, lasci ai ragazzi sia delle conferme tecniche ma soprattutto capiscano quanta concentrazione serve per affrontare certe gare, e che i cali capitano ma è importante saperli affrontare e reagire.