Un anno di Volley Prato....aspettando il 2021.....

Un anno di Volley Prato....aspettando il 2021.....

Un anno di .. Volley Prato, aspettando il 2021!

 

Fine anno, tempo di bilanci. Ma questo è un anno davvero diverso da tutti gli altri. Un anno sportivo cristallizzato a fine febbraio, quando la nostra prima squadra in Serie C era terza in classifica, in corsa per la promozione, la squadra di Serie D seconda nel suo campionato, la squadra Under 19 si preparava ad affrontare la finale provinciale contro Firenze e pronti a sfidare nel regionale i Lupi di S. Croce. Le squadre dei più giovani avevano appena fatto in tempo a mettere il proprio sigillo nei campionati territoriali, chiudendo rispettivamente la Under 16 al terzo posto, e vincendo nella prima fase i rispettivi campionati Territoriali con la Under 14 e 13 6x6.

La cronaca dell’anno agonistico si ferma qui, bloccata da un lockdown che non dimenticheremo, ma il lavoro della società sportiva, dei tecnici, dei dirigenti, non si è mai fermato, nel senso organizzativo, professionale e umano del termine. È stato un anno difficile, complicato, duro, sotto tutti i punti di vista, ma proprio nel far fronte all’estrema, quanto improvvisa e mutevole difficoltà, la società Volley Prato ha stretto i denti e tirato fuori il carattere, lo stesso che mette in campo.

Abbiamo raccolto le riflessioni dei protagonisti, guardando all’anno che finisce ma soprattutto al futuro.

Questo 2020 è stato un anno davvero difficile, ma c’è qualcosa che salvereste?

 “Del 2020 salverei la tenacia” apre il Presidente Giovanni Giuntolila voglia di non mollare e di non arrendersi”.

Di questo anno salviamo la rinforzata consapevolezza di quanto il nostro lavoro sia importante e quanto sia forte l’attaccamento a questo sport” sottolinea Mirko Novelli, Head Coach, mentre Coach Andrea Barbieri mette l’accento sulla “perseveranza con cui siamo sempre andati avanti: questa capacità” spiega Barbieri “sarà determinante anche per le prossime sfide che ci aspettano. In questa estrema difficoltà abbiamo sempre trovato soluzioni alternative, non ci siamo mai abbattuti, abbiamo sempre reagito con tempestività...e i ragazzi hanno sempre risposto al meglio delle loro capacità a queste difficoltà e alle conseguenti nuove proposte; questo ci ha permesso di non fermarci mai a parte nei brevi momenti in cui era obbligatorio”.

Il Direttore Sportivo Marco Targioni, ci offre un ulteriore spunto di riflessione: “Sicuramente di questo 2020 c’è da salvare il momentaneo sollievo dallo smog e dall'inquinamento, dato al nostro PIANETA durante il lockdown, auspicando che tutti i sacrifici che abbiamo fatto (e che ancora dovremo fare) fino ad oggi non siano stati inutili e che tutto, dal lavoro, allo sport, alla scuola, possa gradualmente riprendere regolarmente”. “Speriamo che i campionati possano riprendere il prima possibile, i ragazzi ne hanno proprio bisogno” si unisce all’augurio Coach Marco Di Cristo, che proprio in questo anno ha iniziato la propria collaborazione con il Volley Prato, chiamato subito in prima linea ad affrontare una sfida nella sfida, nella nuova avventura professionale alla guida del gruppo dei più piccini, che hanno avuto modo allenarsi insieme solo per poche settimane.

 Ma i ragazzi, che hanno visto sperimentato sulla propria pelle gli effetti drastici del lockdown, come hanno vissuto questo periodo? Abbiamo chiesto ai ragazzi, partendo dai più grandi, qual è stato il momento più difficile di questo anno e come hanno vissuto il gruppo durante la quarantena.

Secondo Lemma Pini, capitano della squadra di Serie Cil momento più difficile è stato quando, nelle fasi iniziali di questa stagione, la sensazione era quella che sarebbe stato improbabile un inizio regolare del campionato, ancor più evidente dalle molteplici restrizioni che già venivano adottate per le amichevoli”. Per il vice capitano Giona Cortila notizia del blocco degli allenamenti e delle partite è stato il momento peggiore, sia a marzo che a fine ottobre” mentre Mattia Civinini pensa che il momento più difficile come squadra sia stato “quando abbiamo iniziato ad allenarci in gruppi più ristretti a causa delle regole covid: alcuni di noi non si incontravano mai ed era impossibile relazionarsi con tutti.” Infatti, anche capitan Pini sottolinea come “Indubbiamente il gruppo ha vissuto la quarantena sperimentando la mancanza e la nostalgia di tutti quei momenti legati all'allenamento ma non solo, lo spogliatoio e le risate prima e dopo la parte tattica e tecnica”. “Abbiamo continuato a sentirci tramite whatsapp” spiegano Giona e Mattia “ma ovviamente non era come stare in palestra, è lì che si crea il vero gruppo.”

 Alessio Pontillo, capitano della squadra che milita in serie D, ricorda come momento particolarmente difficile “la prima quarantena, quella da marzo in poi, perché ci hanno fermato il campionato in un momento particolare considerando che la partita dopo sarebbe stata la finale provinciale”. “Il campionato stava andando molto bene” conferma Samuele Pacini, vice capitano della Serie Ded eravamo favoriti per vincere: quando ci hanno detto che il campionato non si sarebbe più giocato non è stata una bella notizia.” Poi Alessio racconta come “In quei mesi di quarantena abbiamo fatto molti allenamenti in videochiamata tenendoci bene o male in forma. Per quanto riguarda la squadra, fuori dalla pallavolo, l'abbiamo presa abbastanza bene ritrovandoci spesso in chiamata per chiacchierare e giocare insieme.” “L’importante era continuare a sentirci” spiega Samuele “perché quando non ci si sente da tanto è difficile poi rifare gruppo, ma noi siamo riusciti a rimanere sempre un gruppo unito durante la quarantena e lo abbiamo fatto bene.”

 Matteo Nincheri, capitano della formazione U19 ci spiega che per la sua squadra “il momento più difficile dell'anno sono stati gli ultimi mesi, dove ci siamo allenati una settimana si e una no, ed è stato davvero difficile perché mancava stare in palestra con i compagni per preparare la stagione e passare le serate divertendoci. La quarantena è stata molto pesante soprattutto dal punto di vista psicologico perché senza stare in palestra abbiamo perso molto sia per il campionato dove eravamo in testa e sia per l'amicizia con i compagni, perché non vedersi per mesi sicuramente non aiuta a fare squadra.” Il vice capitano U19 Tommaso Conti ha trovato più difficile il periodo di quarantena iniziale.È stata dura fermarsi completamente da tutto, non solo dallo sport, e la cosa più brutta è che non è ancora finita. Ma noi continuiamo ad allenarci e ce la mettiamo tutta, sperando che un giorno si possa ripartire”.

 “Il momento più difficile è stato sicuramente quando abbiamo smesso di allenarci tutti insieme” dice Federico Mazzinghi, capitano U17,Non poter più passare i pomeriggi in palestra a giocare a pallavolo ci ha tolto un importante momento di condivisione. Ma l'allenatore si è subito messo in moto tramite allenamenti e videochiamate in streaming che ci hanno permesso di trascorrere del tempo insieme, anche se a distanza. Questa è stata un'ottima iniziativa che ci ha permesso di mantenere vivi i contatti e la voglia di giocare insieme”. Anche per Filippo Torri, vice capitano U17Il momento più difficile per la nostra squadra è stato quando sono stati fermati gli allenamenti e il campionato, e non ci siamo più potuti vedere”. “Ci auguriamo di tornare ad allenarci e a giocare tutti insieme il prima possibile” conclude Federico “magari senza doverci preoccupare di scambiare un cinque o un abbraccio tra di noi o con un avversario.”

Arrivando alle squadre dei più giovani, abbiamo domandato anche a loro di condividere il momento di maggiore difficoltà ma anche di raccontarci le iniziative più apprezzate che gli allenatori hanno organizzato per loro.

Il momento più difficile del 2020” racconta Leonardo Mendolicchio, capitano della U15 "è stato quando nel primo lockdown ci si poteva allenare solo da casa e non poterci incontrare in palestra.” “Gli allenamenti in palestra ci sono mancati particolarmente” conferma Jordan Civinini vice capitano U15, “perché era l'unico modo che avevamo per svagarci e per stare tutti insieme a divertirci.”

L’attività più divertente organizzata da Mirko sono state le challenge online che ci dava da fare ogni giorno” dice Leonardo mentre per Jordan “L'attività che sicuramente mi ha divertito di più è stata il torneo tra squadre, perché visto che per ora non ci saranno partite è stato davvero bello e divertente sfidarci fra di noi”. “Speriamo che nel 2021 si possa tornare ad allenarci normalmente ed a fare i tornei, i ritiri, le cene della società e i campionati” conclude Mendolicchio.

 Come ricordava all’inizio Il presidente Giuntoli, la tenacia è stata la vera forza dei gruppi, lo spirito trasmesso da tutti i coach ai ragazzi. Ai giovani atleti dell’U13 abbiamo chiesto, fra tutte le attività e iniziative messe in campo dagli allenatori in questi mesi, di raccontarci quelle che gli sono piaciute di più.

 “L’allenamento che ci è piaciuto particolarmente” dice Leonardo Cecchi, capitano della U13è stato il beach volley. Ma anche quando ci siamo potuti riallenare insieme a maggio ai giardini di Maliseti”. Anche il suo compagno Giovanni Postiferi è d’accordo: “L’allenamento che mi è piaciuto di più è stato il beach volley perché è stato un modo diverso per incontrarci e giocare insieme sulla sabbia”.

Poi hanno raccontato come si immaginano la prima partita che potranno rigiocare: “Sicuramente diversa, senza tifo forse, ma con tanta voglia di divertirsi e vincere” dice Giovanni e Leonardo conferma “Per la prima partita mi aspetto che, anche se un po’ arrugginiti, daremo il massimo per vincere!”.

 Ai piccoli della squadra U12 abbiamo chiesto qual è l'emozione più bella che dà loro giocare a pallavolo.

 Cosimo Battaglini della formazione U12 ci racconta “Mi piace stare in campo con i miei compagni e abbracciarci quando facciamo punto. Spero che nel 2021 riusciremo ad allenarci e a giocare a pallavolo e ci divertiremo un mondo. Tanti auguri al Volley Prato!”. Anche per Simone BuonopaneL'emozione più bella è la gioia di stare insieme ai miei compagni e giocare insieme a loro. Auguro a tutti un felice 2021 con la speranza di poter tonare presto a giocare e ad abbracciarci.”

 Chiudiamo con gli auspici dello staff tecnico per il nuovo anno

“Naturalmente ci auguriamo che nel 2021 tutto possa gradualmente riprendere regolarmente” dice Marco Targioni, e Andrea Barberi aggiunge “Auspico un ritorno alla normalità e spero che non ci siano più interruzioni nella preparazione delle squadre. Da questo 2021 mi aspetto che i ragazzi possano tornare ad abbracciarsi dopo ogni punto, spero di poter tornare a dargli il cinque per ogni gesto ben fatto, spero di tornare a festeggiare un buon risultato senza queste maledette distanze obbligatorie...vorrei tornare alle trasferte lontane, alle cene post partita, insomma mi piacerebbe ritrovare quei piccoli gesti che fanno di una squadra una squadra.”

Per il 2021 ci auguriamo di ricostruire tutto il settore dell’avviamento di modo da garantire per le nuove generazioni lo stesso Volley Prato degli ultimi 8 anni” aggiunge Mirko Novelli e che “finalmente i campionati possano riprendere” dice Marco Di Cristo.

Infine la visione del Presidente Giuntoli che sintetizza un futuro pieno di speranza “Il 2021 lo vorrei un cantiere in fermento, pieno di progetti, di realizzazioni, di sogni per quello che la pandemia ci ha tolto, ..pieno di tanti abbracci, condivisioni e tanta serenità.”

  Buon Anno a Tutti dal Volley Prato!!!!


Chiara Consumi

(ha collaborato Simone Civinini)

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